Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa il vertice per la riqualificazione della borgata di Mondello, in vista della nuova stagione balneare.
Si è riunito presso l’Assessorato Attività Produttive un tavolo di confronto e di lavoro per discutere e pianificare per la prossima estate un progetto per il rilancio economico e di rivalutazione paesaggistica del Borgo Marinaro di Mondello.
Alla presenza dell’Assessore Marco Di Marco per le Attività Produttive e del suo collega Tullio Giuffrè per il Territorio, accompagnati dai rispettivi Dirigenti del SUAP e del Traffico, si è svolto un confronto con una delegazione di cittadini e commercianti di Mondello, in particolare le associazioni “Mondello Young” e “Pedonalizziamo Mondello” e i rappresentanti degli esercenti della piazza.
Durante l’incontro si sono valutate alcune proposte progettuali che mirano alla riqualificazione di tutti gli spazi comuni (della Via Torre di Mondello e della Piazza di Mondello) relativi alle concessioni del suolo pubblico di pertinenza dei negozi commerciali,
La riunione ha affrontato a 360º i temi di un piano di rilancio: dal costituendo CCN (Centro Commerciale Naturale), alla realizzazione e di un piano condiviso di decoro urbano che dia un nuovo volto alla borgata: un piano del colore degli edifici, frutto di una linea/idea architettonica comune che includa l’arredo urbano con pedane, ombrelloni, fioriere, tavoli, sedie e insegne coordinate per dare in modo migliore un’immagine subito identificabile con la Borgata Marinara.
Si è ovviamente parlato del prossimo piano parcheggi funzionale al piano della mobilità per la prossima estate, del rifacimento del manto stradale ipotizzando l’utilizzo di nuovi polimeri che cambierebbero il colore stesso dell’asfalto rendendolo meno scuro, definire meglio tutte le aree pedonali già autorizzate.
L’assessore Giuffrè ha ricordato che prosegue il lavoro per giungere al completamento di via Palinuro “un passaggio importante per fluidificare il traffico della borgata.”
Questo incontro è il primo di una serie che vedrà coinvolti nei prossimi giorni, altri attori istituzionali come la Circoscrizione, l’ASP per la concessione delle autorizzazioni sanitarie, la Sovraintendenza per le autorizzazioni del piano di riqualificazione, l’Assessorato al Verde e alla Vivibilità, la Polizia Municipale, la Capitaneria di Porto, il demanio marittimo e tutte le aziende municipalizzate dei servizi.
Per l’Assessore Marco Di Marco “questa iniziativa, servirà finalmente a rilanciare e riqualificare le attività imprenditoriali e non solo dell’area di Mondello con il concorso e la partecipazione di tutti. Mondello è per la Città di Palermo un distretto produttivo e turistico unico per la sua storia, per la sua posizione geografica e per la notorietà nel mondo, tutti fattori che impongono una attenzione e una progettualità particolare per essere un vero motore che genera più economia e che potrà anche essere preso a modello da applicare anche ad altri Borghi Marinari della città come Sferracavallo, Sant’Erasmo, la Bandita”.
Con la speranza di non dover vedere, per l’ennesima volta, commercianti e consiglieri di quartiere fare barricate contro ogni provvedimento di pedonalizzazione.
blablablablablabla, come le palme che dovevano essere sostituite con altre palme, come le nuove aiuole, come le aree pedonali, etcetc e ogni anno è sempre lo stesso schifo assurdo
ogni volta promettono nuovi lavori (bonifica collettore ferro di cavallo, sostituzione palme, riqualificazione del lungomare, risistemazione v.le olimpo,etc) che sistematicamente non vengono realizzati, vanno nel dimenticatoio, e fanno ricominciare il teatrino delle promesse. mi pento di aver votato questi imbonitori da strapazzo
Che ben vengano tutte queste cose, ma se non si risolve il problema principale non concluederanno mai nulla…. Le cabine vanno tolte tutte!!!!! fanno totalmente schifo!
io non so se è perchè ci siete abituati a vederle, ma non esiste una mondello turistica con quei mostri sulla spiaggia!
Non conosco una sola persona che non sia di Palermo che non rimane scioccata dalla bellezza della spiaggia di mondello in primavera, e non rimane altrettanto scioccata dall’obrobrio che diventa d’estate!
ma chi se fott* dei centri commerciali naturali e del colore degli edifici se poi una delle spiagge più belle di italia viene stuprata da quelle immonde cabine che arrivano fino al mare!!! basta cabine! spiaggia libera e chi prima arriva meglio alloggia!!
Le cabine vanno tolte tutte!!!!!_______QUOTO!!! A ME FANNO VOMITARE, L’HO SEMPRE SCRITTO. ANCHE SU ROSALIO
Basterebbe fare come a Cefalù, dove più o meno si lascia metà spiaggia ai privati e metà libera….ma ovviamente vietando ai privati l’installazione di cabine!
quoto matteo, il modello di cefalù sarebbe il migliore da seguire, senza considerare che lì la spiaggia è anche molto più corta!!! e poi riflettiamoci, mondello non ha locali!!! cioè come si puo pensare che mondello sia un polo turistico estivo se eventuali turisti giovani o anche gli stessi giovani palermitani non hanno dove andare a bersi qualcosa o ad assistere a musica live???? faccio un esempio ancora cefaludese: nel lungomare, oltre ai tanti ristorantini e bar (molto piu gradevolo di quelle 4 squallide rosticcerie di mondello), vi sono anche il maljk e il delirio, due disco-locali molto in voga in estate, dove i turisti abbondano d’estate e si divertono manifestamente…a mondello un turista di sera unni va se vuole bersi qualcosa????
siiii come no! ci mancano pure i locali nel lungomare come se non bastasse tutto lo schifo di bottiglie che i trogloditi lasciano in spiaggia. con i locali il degrado sarebbe moltiplicato x100
anche il tema dei rifiuti è importante….ma per me non va assoggettato solo all’inciviltà palermitana, ma sopratutto all’amministrazione comunale…. faccio un esempio:
a trabia i cestini dei rifiuti in spiaggia nel periodo di piena sono tutti stracolmi e non c’è mai dove buttare la propria roba. perchè l’amministrazione non ne aumenta il numero?
poi non credere che nelle altre città la gente non sporchi, semplicemente ci si preoccupa anche di pulire…. più locali notturni, ma anche lidi con della musica di giorno, significa più turismo, più soldi e più possibilità di pagare un servizio serio di nettezza urbana! dove c’è denaro c’è più civiltà….e mi pare una cosa agli occhi di tutti.
e poi non è che perchè ci sono gli incivili la città deve smettere di investire e crescere…
Voglio raccontarvi una esperienza personale. Siamo nel 1989 quando un Gruppo di ragazzi di Capaci, “Gruppo Giovanile 88” decide di chiedere in gestione un tratto di spiaggia libera, il più lontano che c’era proprio alla fine della strada che costituiva una sorta di lungomare a CAPACI.
La trovammo in uno stato pietoso, più che una spiaggia era una discarica di sfabricidi e di siringhe, a destra ci stava il Lido delle Poste e dell’Esercito e a sinistra un lido privato, “Lido Riva d’Oro”. Ci rimboccammo le maniche e decidemmo di fare una spiaggia libera per chi non poteva permettersi di pagare il biglietto di ingresso o affittare una capanna per la stagione, visto che al Lido delle Poste e dell’esercito, non potevi entrare manco pagando, essendo gestito da un dopolavoro.
Pulita la spiaggia, comprata una capanna e delle sdraio, aprimmo la Spiaggia Libera “Tien An Men”, in ricordo ai martiri della piazza Rossa di Pechino.
Ebbene fu un successo senza precedenti, lavorammo tutta l’estate circa 30 ragazzi, si guadagnava poco, erano 30000lire al giorno per 6 ore di turno che garantivano la pulizia e il controllo della spiaggia.
All’inizio i frequentatori arrivavano con il “lapino” e portavano i “babbaluci e u muluni agghiacciato”, poi erano loro stessi a pulire coi nostri retini la sabbia dove stavamo insieme sia di giorno che di notte.
Nel giro di qualche anno, riuscimmo a portare il progetto Capaci all’attenzione della Capitaneria di Porto, che dopo qualche ostruzionismo iniziale, decidette di prenderlo ad esempio, tante che il Progetto Capaci divenne un modello da seguire.
Un gruppo di ragazzi dimostro che si poteva fare impresa, tanté che si costituirono in cooperativa e la loro esperienza duro’ qualche anno, anche perché nel frattempo, chi l’aveva inventata, divenne amministratore pubblico di Capaci, compreso chi vi sta scrivendo.
Con questo intendo dire che ci sono tantissime cose che si potrebbero fare con niente, è solo una questione di volontà e se solo ci credessimo un poco, avremmo le spiagge più belle del mondo. In questo devo dire che San Vito Lo Capo, rappresenta un isola felice, da prendere ad esempio
La spiaggia dovrebbe essere totalmente libera, e il servizio di pulizia gestito dal comune, con operai a tempo pieno sovvenzionati da contributi dei commercianti che hanno ricadute dirette da questo flusso immenso di persone.
I parcheggi siano a pagamento e a tariffe orarie. Gestiti anche essi dal Comune. Ma che si sappia dove vanno a finire i soldi: aiuole, manutenzione, illuminazione, decoro urbano etc…
PS: parliamo di paesaggio? Allora cominciamo a riprendere seriamente la questione pizzo sella, vero e proprio scempio autorizzato dalla mano mafiosa di Lima e Ciancimino!
Ieri ho potuto godere della bellissima spiaggia ed ho constatato che rispetto agli anni passati era pulita, cio’ denota che la pulizia costante ha i suoi effetti. Dal molo in piazza, osservavo proprio le costruzioni delle abitazioni, tutte con facciate differenti, infissi di diverso colore, pareti non definite, serbatoi, parabole, ed enormi pubblicità, insomma un pugno negli occhi. Secondo me dovrebbero adottare il colore della torre appena restaurata che si coniuga benissimo con il colore della roccia sullo sfondo ed eliminare subito le pubblicità sulle facciate, i serbatoi sono facilmente mimetizzabili con finti murali di foglie (si trovano facilmente nei negozi fai da te) e le parabole li fanno anche trasparenti o dello stesso colore della facciata (visto in Umbria dove hanno rispetto e gusto per i panorami urbani) ed infine eliminare per sempre le odiate cabine (l’anno scorso era già stato anticipato dalla Società di gestione)
una parte della spiaggia a mio parere deve sempre essere affidata alla gestione privata, ovviamente cercando di creare concorrenza, in modo che si faccia a gara per chi dia i servizi migliori (e non darla in monopolio ad una sola società).
Tra i requisiti per ottenere la bandiera blu infatti ci sono anche e soprattuto i servizi che la spiaggia offre….
Anche io preferisco andare sempre nella spiaggia libera, ma c’è gente e sopratutto turisti che voglio la sdraio e l’obmrellone, il campo da beach volley, il campo da calcio saponato, la musica e l’animazione, gli sport d’acqua etc…. inoltre il privato garantisce la pulizia e la sorveglianza (bagnini) nella sua zona di spiaggia.
Onestamente il modello San Vito lo Capo non mi piace per niente…dicono di aver tolto i lidi per lasciare più spiaggia pubblica, ma hanno lasciato al privato la possibilità di dare le sdraio a chi le volesse….risultato: tutta la spiaggia è piena di sdraio e non rimane spiaggia libera!
Quindi se da un lato si hanno tutti gli svantaggi di avere il privato su tutta la spiaggia (pochissimo spazio per chi va liberamente), dall’altro non si hanno i servizi che quest’ultimo dovrebbe dare (perchè si limita solamente alle sdraio)…. Per me è un modello sbagliatissimo!!!!
Invece modelli veri sono quello di cefalù o ancora meglio Marina di Ragusa!!!
Ok, ma quando pensano di fare partire i lavori? Siamo praticamente a fine Febbraio e ancora nulla.
La borgata è nel degrado totale (ci abito da 25 anni) e ogni inverno viene dimenticata, salvo qualche opera sporadica e malfatta, oltre che la solita fiumara di promesse mai mantenute.
Ieri è uscita una mattinata di sole e tanta gente si è riversata a Mondello per provare a godersi la borgata marinara:
– posteggiatori abusivi ovunque (parcheggi Mongibello e Galatea presi in affidamento da anni…)
– il lungomare allagato e con pozzanghere in cui si affondava sino alle caviglie (non pioveva da 24 ore…)
– autobus inesistenti (l’amat dice non aver tagliato linee per Mondello, ma io prendo l’autobus spesso e si parla di regolari attese di 50-60 minuti…)
– piazza invasa di bancarelle abusive
– spiaggia sporchissima (il comune si rifiuta di pulirlo per un contenzioso con l’Italo Belga che va avanti da 20 anni)
– ZERO pattuglie di PM, PS, CC etc.
etc etc etc
e tralascio il problema delle strade allagate alla prima pioggia di 10 minuti, perchè tanto ho capito che ce lo dobbiamo accollare a vita, visto che da 30 anni non si trova una soluzione…
Ah, però hanno potato gli alberi in Via P.pe di Scalea (nelle altre strade era troppo…).
Rimaniamo in modalità “attesa”, come da 25 anni a questa parte.
@mimmusso
Hai colto nel segno!!! Ho vissuto 7 anni in zona, poi la mia famiglia ha deciso di andar via per i punti da te elencati! Mia mamma e mio papa’ non ce la facevano piu’. Pensa, certe volte si assentevano dal lavoro perche’ bloccati!
Incredibile che una borgata cosi’ bella sia ridotta cosi’, con problemi che vanno avanti da decenni senza alcun provvedimento o soluzione o progetto.
Nulla! Secondo me questi problemi sarebbero risolvibili con uno stanziamento non eccessivo, dell’ordine di qualche milione di Euro. Poca roba rispetto alle cifre a 7 zeri che vengono stanziate per i “lavoratori” GESIP.
@mimmusso e @Luca S.
Il problema è culturale. Non c’è niente da fare.
Gli stessi amministratori, politici, funzionari, ecc e i loro parenti tra figli, mogli, mariti, cognati, ecc. sono quelli che vedi parcheggiare in doppia fila, prendere i contro sensi, gettare il pacchetto di sigarette a terra senza farsi vedere, che ti tagliano la strada in auto pur di passare prima…è inutile.
Qua c’è da rivoltare completamente la società. Queste inefficienze di sistema, e in particolare amministrative, legali, di realizzazione d’opere, controllo, gestione, ecc sono il risultato di una classe dirigente e di una società in generale che esprime ciò che è. A mio avviso: fallita.
Scusate il pessimismo o direi io realismo. Ogni volta mi sembra di vedere la copia di una copia di una copia di quello che ricordo quando ho lasciato questa città.
Ammetto che c’è più iniziativa per sensibilizzare la gente ma come detto già altre volte, fino a quando non si crea massa critica, queste iniziative lodevoli, a dimostrazione che i siciliani e i palermitani in questo caso non sono tutti falliti (culturalmente), resteranno solo esempi lodevoli in un panorama sociale dove la normalità e l’ovvietà di certe azioni e idee diventa eroismo con tanto di clamore.
Se continuiamo ad alimentare una classe dirigente inetta e incapace, prima ancora di essere corrotta, forse i nostri pronipoti vedranno qualcosa di cambiato in meglio.
Tanto per dirvi, quando avevo 16 anni, cioè più di venti anni fa, c’era un dosso nell’asfalto a Mondello verso la fine di via Giunone prima della rotonda e ricordo che col vespone dovevo sempre scansarlo altrimenti a una certa velocità sarei andato a finire non so dove. Ebbene, se non ricordo male, solo 2-3 anni fa è stato eliminato.
Dunque, è stato lì per almeno i venti anni che io ricordo di averlo sempre scansato e rivisto fino appunto a 2-3 anni fa…
Se non è possibile neanche assicurare la normalità dei servizi, della sicurezza, del minimo insomma, alla facciazza di leggi, regolamenti, norme, codici e codicilli…dico io, di che stiamo parlano???